Per l’abbigliamento omologato la norma risponde ai requisiti essenziali della direttiva 89/686/CEE sui Dispositivi di Protezione Individuale. Per essere definito come protettivo (D.P.I.) secondo la legge l’abbigliamo omologato da moto deve seguire questa norma. La norma è composta da diverse sezione, non suddivisibili. Il fatto che un abbigliamento omologato sia di classe 1 o 2 non ne cambia il codice EN, che non indica la classe di omologazione, ma fa solo parte del codice EN. In questo articolo andremo a visionare in dettaglio il codice di omologazione EN 13595 che riguarda l’abbigliamento omologato generico. Per saperne di più continuate a leggere e date uno sguardo al nostro articolo sull’abbigliamento protettivo…
Abbigliamento Omologato : tipologia
L’abbigliamento omologato viene analizzato per zone. Le zone 1 e 2 sono le più esposte. Le zone 1 devono essere obbligatoriamente provviste anche di protettori omologati EN 1621-1 dei quali viene verificato anche il corretto posizionamento.
L’abbigliamento omologato è diviso in due livelli, nel primo viene indicata una velocità inferiore a 50 Km/h, nel secondo aanche per velocità superiori.
L’omologazione prevede anche controlli sulla comodità e l’ergonomia del capo, sul grado di PH dei materiali utilizzati per la realizzazione e verifiche del livello di resistenza agli agenti chimici. I controlli sul PH certificano il grado di acidità dei materiale che potrebbero veneri a diretto contatto con il nostro corpo. Pensando a quando si tratta di abbigliamento omologato in pelle, le conciature e le lavorazioni possono alternarne il livello di acidità e renderli pericolosi e o in grado di causare reazione allergiche.
I test sull’ergonomia sono quelli relativi alla comodità e vestibilità del capo: il modo in cui calza, se tira, se è troppo rigido o morbido, etc.
L’abbigliamento omologato deve essere obbligatoriamente accompagnato da una serie di istruzioni e avvertenze, tra cui: come indossarlo, quando eventualmente sostituirlo e la dichiarazione di non nocività dei materiali utilizzati. Fondamentale anche l’avvertenza in merito a particolari condizioni ambientali, per esempio la temperatura, la cui variazione potrebbe ridurre significativamente le prestazioni del paraschiena ad esempio.
Le varie analisi a cui un abbigliamento omologato è sottoposto, e che come codice devono essere riportate sul prodotto sono le seguenti:
- UNI EN 13595-1: Indumenti di protezione per motociclisti professionali
- UNI EN 13595-2: Metodo di prova per la determinazione della resistenza all’abrasione da impatto
- UNI EN 13595-3: Metodo di prova per la determinazione della resistenza allo scoppio
- UNI EN 13595-4: Metodo di prova per la determinazione della resistenza al taglio da impatto
Abbigliamento Omologato : EN 1621-1 – protettori singoli
Come abbiamo già detto per le zone 1 è necessario un ulteriore livello di sicurezza dato dai protettori singoli sigliati con EN 1621-1. Questa sigla indica la corretta omologazione delle protezioni spalle, gomiti, ginocchia, tibia, ginocchia più tibia e fianchi. Ogni protettore singoli viene marchiato con una lettera diversa a seconda della sua posizione di applicazione.
Questi protettori vengono inseriti sia nell’abbigliamento completamente omologato, tipo 1, che in quelli dotati di protettori, tipo 2: non essendo un esclusiva dei capi omologati, anzi, ne viene sfruttata la presenza negli indumenti di tipo 2 per farli apparire allo stesso livello del tipo 1.