Protezioni per Motociclisti

Proteggersi in moto: tutto quello che devi sapere sulle protezioni per motociclisti

Quando si sale in sella a una moto, la sicurezza dovrebbe essere sempre la priorità assoluta. Le protezioni per motociclisti non sono solo un accessorio, ma un elemento fondamentale per ridurre il rischio di lesioni in caso di caduta o incidente. Ma cosa è realmente obbligatorio indossare? Quali sono i livelli di protezione disponibili? E come si può proteggere al meglio la schiena quando si guida una moto?

Approfondiremo cosa prevede la legge in merito all’equipaggiamento obbligatorio, quale casco è necessario indossare e quali sono le conseguenze legali se si viene fermati senza casco. Inoltre, parleremo delle varie protezioni per la schiena e di come scegliere quelle più adatte alle proprie esigenze. Un’analisi chiara e completa per guidare con maggiore consapevolezza e sicurezza.

Cosa è obbligatorio indossare quando si va in moto?

Innanzitutto è essenziale chiarire quali protezioni siano considerate obbligatorie  dal Codice della Strada.

• Per i motocicli con una potenza inferiore a 11 kW, l’unico dispositivo di protezione obbligatorio previsto dal Codice della Strada è il casco, che può essere aperto o integrale.
• Quando la potenza si trova tra 11 e 25 kW, è necessario indossare anche guanti e una giacca tecnica con protezioni per spalle e gomiti.
• Per le moto con una potenza compresa tra 25 e 52 kW, si aggiunge l’obbligo del paraschiena.
• Per i veicoli che superano i 52 kW, è richiesta anche la protezione specifica per gambe e ginocchia.

Questo tipo di protezione interessa anche il passeggero, se presente.

Cosa prevede il Codice della Strada in caso di guida senza casco?

L’articolo 171 del Codice della Strada prevede sanzioni per chi non indossa il casco, non lo allaccia correttamente o utilizza un casco non omologato secondo gli standard europei. Le multe variano da 83 a 333 euro, con una riduzione a 58,10 euro se il pagamento avviene entro 5 giorni e un aumento a 166,50 euro se si supera il limite di 60 giorni. Inoltre, è prevista la sospensione amministrativa del veicolo per 60 giorni.

Protezioni consigliate

Per moto e scooter esistono diverse protezioni che, pur non essendo imposte dalla legge, sono fortemente consigliate per migliorare sia la sicurezza che il comfort durante la guida. Tra queste, i guanti, realizzati in pelle o tessuto tecnico e preferibilmente certificati, offrono una maggiore protezione alle mani. Le giacche tecniche, anch’esse certificate, sono dotate di rinforzi su spalle e gomiti, mentre i pantaloni specifici per motociclisti – realizzati in materiali come jeans rinforzato, cordura o kevlar – includono protezioni su fianchi e ginocchia. Infine, le calzature certificate da moto, che garantiscono una maggiore protezione per i piedi e le caviglie.

Come proteggere la schiena in moto?

Impossibile non sottolineare l’importanza di proteggere la schiena in moto, per ridurre il rischio di lesioni alla colonna vertebrale in caso di caduta o impatto. Esistono diverse soluzioni per garantire la massima sicurezza:

1. Paraschiena

Il paraschiena è la protezione principale per la schiena e si suddivide in due tipologie:

• A zaino: si indossa con delle bretelle e una fascia lombare, restando aderente alla schiena.
• Integrato nella giacca: viene inserito in un’apposita tasca della giacca da moto.

2. Giacche con protezioni integrate

Molte giacche tecniche da moto includono protezioni su schiena, spalle e gomiti. Sebbene offrano un buon livello di sicurezza, spesso il paraschiena fornito è di base e può essere sostituito con uno più performante.

Altre soluzioni per la protezione della schiena in moto sono gli Airbag per motociclisti, che possono essere elettronici o meccanici, e i supporti lombari e tutori protettivi, che offrono un supporto aggiuntivo senza sostituire il paraschiena.

Per una protezione ottimale della schiena in moto, la soluzione migliore è combinare un paraschiena di livello 2 o un airbag con una giacca tecnica dotata di protezioni integrate. La scelta dipende dal tipo di guida e dal livello di sicurezza desiderato.

Quanti livelli di protezione ci sono?

È importante affrontare anche il tema del processo di certificazione delle protezioni per motociclisti. Vogliamo prima di tutto evidenziare l’importanza della marcatura CE come indicatore di sicurezza e conformità ai test di laboratorio condotti da Enti Notificati.

I due livelli di protezione per motociclisti, definiti dallo standard UNI EN 1621, stabiliscono il grado di assorbimento degli impatti da parte delle protezioni utilizzate su giacche, pantaloni e paraschiena. Ecco le principali differenze:

• Livello 1:

• Trasmette al corpo una forza media ≤ 18 kN per impatto.
• Nessun impatto singolo deve superare 24 kN.
• Offre un buon livello di protezione, con materiali più leggeri e flessibili.

• Livello 2:

• Trasmette al corpo una forza media ≤ 9 kN per impatto.
• Nessun impatto singolo deve superare 12 kN.
• Assorbe una quantità di energia superiore rispetto al Livello 1, riducendo il rischio di lesioni gravi.

Le protezioni di Livello 2 garantiscono una sicurezza maggiore, ma possono risultare più rigide e spesse. Per questo motivo, la scelta tra i due livelli dipende dall’uso che si fa della moto (stradale, sportivo, turistico) e dal compromesso tra comfort e sicurezza.

Indossare le giuste protezioni in moto non è solo una questione di rispetto delle normative, ma un investimento fondamentale per la propria sicurezza. Dalla scelta del casco obbligatorio alle protezioni per schiena, spalle, gomiti e ginocchia, ogni dettaglio può fare la differenza in caso di caduta. Per il massimo della protezione potete affidarvi all’ampia gamma di prodotti offerti da Marrocchi Moto.